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Alimentazione, Fabbisogno energetico, Nutrienti

Tabelle FEDIAF su 1000kcal e su sostanza secca: quali utilizzare e come trovare i loro contenuti in MyVetDiet.


mercoledì 13 ottobre 2021


Tabelle FEDIAF su 1000kcal e su sostanza secca: quali utilizzare e come trovare i loro contenuti in MyVetDiet

Ci sono alcuni veterinari nutrizionisti che preferiscono utilizzare le tabelle su 1000kcal di energia metabolizzabile mentre, altri, sono abituati a lavorare riferendosi alla sostanza secca dell'alimento e proprio per permettere ad ogni veterinario di lavorare al meglio in MyVetDiet, vengono mostrati i limiti minimi e massimi sia su 1000kcal che su sostanza secca

In un articolo precedente abbiamo parlato di come utilizzare le tabelle FEDIAF quando si prepara un piano nutrizionale casalingo, tuttavia, non abbiamo mai approfondito la differenza tra le diverse tabelle presenti nelle linee guida, ossia quelle su 1000kcal e su sostanza secca e se utilizzare l'una o l'altra sia identico.

Quando l'utente prepara un piano nutrizionale, nella sezione "Analisi dettagliata nutrienti", per ogni nutriente gli vengono mostrate due caselle e sotto ad ognuna di queste dei valori. Quelli sotto la casella di sinistra sono i livelli minimi e massimi indicati da FEDIAF su 1000 kcal, già calcolati per l'animale per cui si sta preparando la dieta in base al suo peso metabolico, mentre quelli sotto la casella di destra sono i limiti sulla sostanza secca della dieta.



Ma è davvero così indifferente utilizzare una tabella o l'altra?

In realtà no.

FEDIAF, infatti, nelle sue linee guida specifica che la tabella su S.S. dell'alimento si riferisce ad alimenti che presentano una densità energetica di 4Kcal ogni grammo di sostanza secca e che, se l'alimento fornito all'animale non presenta questa densità energetica, i valori della tabella andrebbero corretti per la densità energetica dell'alimento. Anche se poi non viene fornita una formula semplice da poter applicare per effettuare questa conversione.

E questo cosa significa per il veterinario che prepara un piano nutrizionale? 

Significa che se il piano nutrizionale non presenta la densità energetica di 4kcal ogni grammo di sostanza secca, non dovrebbe utilizzare tal quali i valori indicati da FEDIAF nelle tabelle su sostanza secca.

Sempre per aiutare i nutrizionisti, in MyVetDiet è stato inserito il calcolo automatico della densità energetica della dieta che si sta preparando.

Nell'immagine di seguito si può vedere dove il software mostra questo dato:



In questo modo il veterinario può capire rapidamente se può utilizzare i valori su sostanza secca oppure no.

Se la dieta ha una densità calorica di circa 400kcal su 100g di sostanza secca i livelli minimi e massimi su S.S. sono da ritenersi validi e possono essere utilizzati senza problemi.

Tuttavia, esistono alcuni casi in cui vengono preparati piani nutrizionali che hanno valori che si discostano notevolmente dai 4kcal su grammo di S.S., come per esempio diete per animali affetti da CKD in cui spesso la densità energetica della dieta è molto maggiore, oppure animali obesi in cui si cerca di mantenere una bassa densità energetica della dieta.

In questi casi sarebbe corretto che, anche i veterinari abituati a lavorare sulla sostanza secca, controllino che il piano nutrizionale soddisfi i fabbisogni minimi e massimi sulle 1000kcal oppure che effettuino manualmente la conversione dei dati presenti nelle tabelle FEDIAF su S.S. per la densità energetica della dieta che hanno preparato.

E allora perché non utilizzare sempre la tabella sulle 1000kcal?

Anche questa tabella presenta dei limiti, che FEDIAF mette in evidenza nelle sue linee guida.

Il primo limite è che queste tabelle, se utilizzate così come sono, presentano una stretta correlazione tra l'energia assunta dall'animale e l'apporto di nutrienti.

FEDIAF, infatti, sottolinea che i valori minimi e massimi presenti in queste tabelle possono essere utilizzati solo se per calcolare il fabbisogno energetico dell'animale si utilizza la formula indicata da FEDIAF sulla colonna relativa, ossia 110x(kg)0,75, oppure 95x(kg)0,75 nel cane adulto, e 100x(kg)0,67 o 75x(kg)0,67 nel gatto adulto.

Ma se il veterinario utilizza una formula differente o deve effettuare una restrizione calorica, ad esempio, per far perdere peso all'animale?

Il veterinario dovrebbe aggiustare i valori presenti nelle tabelle utilizzando la formula di conversione fornita da FEDIAF direttamente nelle sue linee guida, al fine di evitare carenze nutrizionali che potrebbero inficiare sul benessere e la salute di un animale.

Nell'articolo Come utilizzare le tabelle FEDIAF quando si prepara una dieta casalinga presente sul nostro blog abbiamo approfondito l'argomento e mostrato la formula fornita fa FEDIAF.

Per evitare al veterinario di fare i conti a mano alcuni dei software per comporre diete presenti in commercio, come ad esempio MyVetDiet, basano i valori minimi e massimi dei nutrienti non sul fabbisogno energetico calcolato dal veterinario, ma sul peso metabolico dell'animale e sulle formule indicate da FEDIAF.

In questo modo anche se l'utente calcola il fabbisogno con una formula diversa oppure effettua una restrizione energetica è sicuro di poter utilizzare i valori per 1000kcal indicati dal software senza rischiare che l'animale vada incontro a carenze nutrizionali.

Se invece il software che utilizza il nutrizionista, non è dotato di questa caratteristica, ma si basa sul fabbisogno energetico inserito dall'utente, per essere sicuro che la dieta sia bilanciata correttamente, ogni qualvolta utilizza una formula diversa da quella fornita da FEDIAF, o effettua una restrizione calorica importante, come per esempio negli obesi, il dottore dovrà calcolarsi a parte i fabbisogni nutrizionali dei singoli nutrienti per quell'animale e utilizzare il software solo per controllare quanti grammi dei diversi nutrienti vengono somministrati con la dieta formulata e paragonarli con i fabbisogni calcolati manualmente.

Un altro limite che hanno le tabelle che si riferiscono alle 1000kcal è quello relativo ai valori massimi indicati.

È importante sapere che i livelli massimi che indica FEDIAF possono essere di due tipi: nutrizionale o legale.

Il limite nutrizionale è un limite che, in base agli studi scientifici presenti, non è stato associato a effetti avversi in cani e gatti sani. FEDIAF specifica che livelli più elevati potrebbero essere ancora sicuri ma che non si conoscono dati e studi che lo possano assicurare con certezza.

I limiti legali, invece, derivano dai limiti che vengono imposti dai regolamenti della Comunità Europea per gli alimenti commerciali e che sono indicati nel registro degli additivi.

FEDIAF specifica, infatti, che il massimo legale si applica solo quando il particolare oligoelemento o vitamina viene aggiunto alla ricetta come additivo, ma si riferisce alla quantità "totale" presente nel prodotto finito (quantità proveniente dall'additivo più quantità da materie prime per mangimi (ingredienti)), se, però, il nutriente proviene esclusivamente da materie prime per mangimi, il limite massimo legale non si applica, ma dovrebbe essere preso in considerazione il massimo nutrizionale, quando incluso nelle tabelle pertinenti.

Tuttavia, i limiti legali presenti nella legislazione dell'UE vengono espressi sul contenuto di un alimento con un'umidità del 12% e non tengono conto della densità energetica. Quindi questi limiti non sono presenti nelle tabelle su 1000kcal ma solo in quelle su sostanza secca. 

MyVetDiet, per facilitare i veterinari che sono abituati a lavorare sulle 1000Kcal ha convertito i limiti massimi legali sulla sostanza secca anche sulle Kcal, utilizzando le tabelle di conversione indicate da FEDIAF, tuttavia, questi valori andrebbero presi con le "pinze" perché le formule di conversione per passare dai valori di una tabella a quelli dell'altra tabella sono considerate valide solo se la densità energetica dell'alimento somministrato all'animale è di 400kcal/100g di sostanza secca.

Sempre per aiutare l'utente e per permettergli di conoscere immediatamente se il valore massimo di un nutriente è un limite legale o nutrizionale, nell'aggiornamento di MyVetDiet del mese di settembre 2021 à stata inclusa una piccola modifica sui limiti relativi ai nutrienti della sezione "Analisi dettagliata nutrienti": a fianco di ogni limite massimo ora compare la lettera (N) se è di tipo nutrizionale o la lettera (L) se è di tipo legale.

Così facendo, il veterinario può rapidamente capire se, per quel nutriente, è giusto considerare il valore su sostanza secca o su 1000kcal e nel caso sia legale, se questo debba essere tenuto in considerazione o meno in base alla dieta che sta preparando perché, se il nutriente provenisse solo dalle materie prime e non da additivi come l'integratore, ipoteticamente, in base a quello che specifica FEDIAF riferendosi però agli alimenti commerciali, quel limite potrebbe non dover essere applicato.

BIBLIOGRAFIA:
- FEDIAF nutritional guidelines 2020 reperibili al link: https://fediaf.org/self-regulation/nutrition.html


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